Facebook, a Wall Street con 5 miliardi di dollari
Zuckerberg si fa prudente, con un'offerta dimezzata rispetto alle previsioni, dicono le ultime voci. E luci e ombre del social network sono sulla copertira di Wired in uscita domani
La storia di Facebook arriva oggi a una svolta: la vita da private company si conclude qui, con il suoingresso in borsa. Come si vocifera da tempo, Mark Zuckerberg dovrebbe presenterare oggi la documentazione per quotarsi sul mercato azionario e fare della sua creatura una società per azioni. L'offerta iniziale? 5 miliardi di dollari, secondo le ultime indiscrezioni. Un bel cambiamento, proprio a 8 anni dalla sua creazione e dopo gli ultimi problemi con la privacy, come racconta il numero di febbraio di Wired Italia, in edicola da domani.
Sull'entità della Ipo, ( Offerta pubblica iniziale), circolavano voci già da tempo e lo scorso novembre si ventilava l'ipotesi che il social network riuscisse a raccogliere addirittura 10 miliardi di dollari, una cifra raggiunta solo 18 altre volte da altrettante società pronte a sbarcare a Wall Street. Oggi, invece, i rumors parlano di un gruzzoletto più esiguo, ridotto della metà: solo 5 miliardi. Secondo l' International Financing Review Zuckerberg puneterebbe a una soluzione meno d'assalto e più prudente, volta a sondare il terreno per valutare l'opportunità, in futuro, di aumentare la quota. Nell'operazione, ipotizza l'agenzia Reuters, potrebbero essere coinvolti colossi dell'economia Usa come Bank of America Merrill Lynch, Barclays Capital, JP Morgan, Goldman Sachs e Morgan Stanley, con quest'ultima in pole position. Al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte di Facebook. A ogni modo, se tutto andrà come deve andare, Facebook apparirà in borsa a maggio, come preventivato.
Sull'entità della Ipo, ( Offerta pubblica iniziale), circolavano voci già da tempo e lo scorso novembre si ventilava l'ipotesi che il social network riuscisse a raccogliere addirittura 10 miliardi di dollari, una cifra raggiunta solo 18 altre volte da altrettante società pronte a sbarcare a Wall Street. Oggi, invece, i rumors parlano di un gruzzoletto più esiguo, ridotto della metà: solo 5 miliardi. Secondo l' International Financing Review Zuckerberg puneterebbe a una soluzione meno d'assalto e più prudente, volta a sondare il terreno per valutare l'opportunità, in futuro, di aumentare la quota. Nell'operazione, ipotizza l'agenzia Reuters, potrebbero essere coinvolti colossi dell'economia Usa come Bank of America Merrill Lynch, Barclays Capital, JP Morgan, Goldman Sachs e Morgan Stanley, con quest'ultima in pole position. Al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte di Facebook. A ogni modo, se tutto andrà come deve andare, Facebook apparirà in borsa a maggio, come preventivato.
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