Anonymous di nuovo all'attacco
Il sito del Vaticano è stato messo giù ancora una votla e alcuni dati di Radio Vaticana sono stati rilasciati in Rete. Copiti anche i portali di Equitalia e Trenitalia
Anonymous ha di nuovo preso di mira il portale web della Santa Sede e lo ha messo offline come già avvenuto con l'attacco degli scorsi giorni. La rivendicazione dell'attacco Tango Down è apparsa sulblog ufficiale del movimento dove i cyberattivisti: "i vostri sistemi sono meno sicuri di ciò che vi piacerebbe credere, poiché, mentre il clamore mediatico era rivolto verso l'oscuramento di vatican.va, ci siamo presi la libertà di attuare una piccola incursione nei vostri sistemi" e l'incursione, questa volta, ha anche un bottino: tramite un link dal blog si può accedere a un database di login e password del sito di Radio Vaticana. Le ragioni dell'attacco sono elencate in modo chiaro: "purtroppo è ormai un fatto conclamato che usiate ripetitori con potenze di trasmissione largamente fuori dai limiti di legge, ed è altresì tristemente nota la correlazione fra l'esposizione a onde elettromagnetiche di elevata intensità e l'insorgere di gravi malattie neoplastiche quali la Leucemia, il cancro e svariate altre terribili patologie". Il nuovo attacco sarebbe inoltre una vendetta per le informazioni contenute nel rapporto della Imperva contenente i dettagli di un precedente attacco informatico giudicato un " insuccesso". Il portale Vatican.va è tutt'ora non raggiungibile.
Nel fine settimana Anonymous aveva preso d'assalto anche altri siti italiani: quelli di Equitalia eTrenitalia. Il primo è andato giù domenica e l'attacco è stato a sua volta rivendicato mentre al sito delle ferrovie italiane è toccata la stessa sorte a partire dall'alba di sabato. All'azienda di riscussione vieni imputato l'essere "un'anomalia tutta italiana,un azienda in teoria pubblica che si occupa della riscossione di (presunti) tributi dovuti all'Agenzia delle Entrate, che attuate con una ferocia inaudita e con pratiche quantomeno opinabili. Impiegate mesi, spesso anni, per le più banali notifiche, facendo così lievitare a dismisura gli interessi dovuti". Tra le molte ragioni con cui gli Anonymous hanno giustificato l'attacco al sito di Trenitalia, invece, compare anche la Torino-Lione: "anzichè usare i già esigui fondi a vostra disposizione per potenziare le tratte già esistenti, rinnovando magari il materiale rotabile ed i treni stessi ci si intestardisce sulla realizzazione di opere dispendiose, inutili e nocive alla salute pubblica come la Tav".
Nel fine settimana Anonymous aveva preso d'assalto anche altri siti italiani: quelli di Equitalia eTrenitalia. Il primo è andato giù domenica e l'attacco è stato a sua volta rivendicato mentre al sito delle ferrovie italiane è toccata la stessa sorte a partire dall'alba di sabato. All'azienda di riscussione vieni imputato l'essere "un'anomalia tutta italiana,un azienda in teoria pubblica che si occupa della riscossione di (presunti) tributi dovuti all'Agenzia delle Entrate, che attuate con una ferocia inaudita e con pratiche quantomeno opinabili. Impiegate mesi, spesso anni, per le più banali notifiche, facendo così lievitare a dismisura gli interessi dovuti". Tra le molte ragioni con cui gli Anonymous hanno giustificato l'attacco al sito di Trenitalia, invece, compare anche la Torino-Lione: "anzichè usare i già esigui fondi a vostra disposizione per potenziare le tratte già esistenti, rinnovando magari il materiale rotabile ed i treni stessi ci si intestardisce sulla realizzazione di opere dispendiose, inutili e nocive alla salute pubblica come la Tav".
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