Più o meno tutti i genitori ricorderanno (o saranno ancora alle prese) con il problema degli oggetti piccoli e potenzialmente ingeribili dal proprio figlio, e magari qualcuno ricorda come da piccolo la mamma e il papà stessero sempre attenti ai giocattoli che maneggiavamo, proprio per evitare spiacevoli incidenti dati dalla tendenza dei bambini piccoli ad “assaggiare” un po’ tutto quello che capita a tiro!
Ebbene, forse un attimo di distrazione dei genitori ha rischiato di essere fatale per la piccola Payton Bushnell, una bambina di Portland (USA) di soli 3 anni. La piccola infatti dopo aver detto ai suoi genitori di non sentirsi bene è stata portata in ospedale per un controllo, e qui dopo una radiografia l’incredibile scoperta: nel corpo della bambina (più precisamente nello stomaco e nell’intestino) erano presenti addirittura 37 calamite di piccole dimensioni,  usate per comporre dei piccoli giochi da scrivania (in america sono note come Buckyballs).
I magneti si erano attaccati tra loro e formavano un grosso blocco nel corpo di Payton, ma fortunatamente i medici sono riusciti a estrarre tutti i corpi estranei e la bambina si potrà ristabilire completamente.
La vicenda ha portato nuovamente alla ribalta il problema dei giocattoli di piccole dimensioni, spesso peraltro venduti come giochi per bambini: dopo la disavventura di Payton Bushnell infatti molti giochi di costruzione con  calamite venduti nella fascia di età dei bambini sono stati rimossi dal commercio; curiosamente però proprio le Buckyballs ”protagoniste” della vicenda non sono state toccate da tale ritiro, in quanto sono classificate come un anti-stress per adulti e quindi non consigliate per l’utilizzo da parte dei bambini.