5 musei strani nel mondo
Se siete in vena di cose bizzarre, qui potete ammirare collezioni di capelli, toilette, organi, arte brutta e addirittura... peni
Il collezionismo talvolta gioca strani scherzi, alimentato dalle passioni più bizzarre. C’è chi colleziona i pupazzetti dei Puffi, chi i tappi delle bottiglie, chi i sottobicchieri delle birrerie; la maggior parte di queste raccolte rimangono in casa di chi le ha create, accessibili solo agli occhi di famigliari e amici.
Ma ci sono anche filantropici raccoglitori di bizzarrie che hanno pensato di dare a tutti la possibilità di visitare le proprie collezioni, creando dei musei che definire strani è riduttivo. Ecco allora cinque tra i più curiosi del mondo.
1 Museo Fallologico Islandese Situato presso la piccola cittadina di Húsavík, nel nord dell’Islanda, ospita un singolare assortimento composto da 276 campioni fallologici appartenenti a circa 90 diverse specie di mammiferi, terrestri e marini. è nato nel 2006 dalla mente di Sigurdur Hjartarson, un professore di storia in pensione che dagli anni Settanta colleziona peni. Si va dai più grandi provenienti dai cetacei, passando da orsi e foche, fino ai più piccoli, una volta attributi di qualche roditore. Nel 2011 il museo ha acquisito anche un pene umano, grazie al testamento di un eccentrico vecchietto
amico del direttore.
2 Hair Museum Galip Körükçü è un vasaio turco di Avanos, una cittadina della Cappadocia. Nel suo laboratorio crea ed espone i suoi lavori, ma Galip ha dato un tocco originale alla sua maison: nel 1979 ha avuto l’idea di cominciare a raccogliere campioni di capelli di donne e appenderli sulle pareti del laboratorio, creando quello che oggi è conosciuto come l’Hair Museum. Attualmente la stramba collezione conta oltre 16mila ciuffetti (numero che lo ha fatto entrare nel Guinness), con nome, cognome e indirizzo della proprietaria. Da brividi.
3 Sulabh Museum of Toilets C’è chi dice che le idee migliori arrivano seduti sulla tazza; in India hanno pensato bene di dedicare a questi importanti accessori quotidiani addirittura un museo. Si trova a Nuova Delhi e raccoglie un variegato campionario di sanitari di varie epoche, dimensioni e colori. A dispetto di quello che può sembrare, il Sulabh Museum o fToilets non è uno scherzo, ma il frutto di una serissima campagna votata allo sviluppo dell’educazione all’igiene e alla salute, promossa dal dottor Bindheshwar Pathak, un sociologo molto rinomato nel suo paese e considerato come uno dei pionieri delle riforme sociali nel campo della sanità.
4 Museum of Bad Art (MOBA)
Mentre nel mondo i musei dedicati all’arte sono impegnati nella raccolta e salvaguardia del meglio della creatività umana, il MOBA è l’unico che è invece dedicato all’ esposizione del peggio. Ha tre sedi, una a Dedham in Massachusetts, dove è stato fondato nel 1994, una a Sommerville e un’altra a Brookline, per un totale di circa 1500 opere, tra ritratti e paesaggi “too bad to bei gnored”
Mentre nel mondo i musei dedicati all’arte sono impegnati nella raccolta e salvaguardia del meglio della creatività umana, il MOBA è l’unico che è invece dedicato all’ esposizione del peggio. Ha tre sedi, una a Dedham in Massachusetts, dove è stato fondato nel 1994, una a Sommerville e un’altra a Brookline, per un totale di circa 1500 opere, tra ritratti e paesaggi “too bad to bei gnored”
5 Mütter Museum
A Philadelphia esiste una lugubre e impressionante raccolta di stranezze mediche, campioni anatomici, modelli in cera e vecchie attrezzature chirurgiche da brivido. Si chiama Mütter Museum, dal nome del suo fondatore, il dottor Thomas Dent Mütter, che nel 1858 donò i frutti delle sue ricerche al College of Physicians. Si passa dagli scheletri di gemelli siamesi a spaventosi feti conservati in barattoli o appesi, alcuni dei quali a due teste. Sono esposti numerosi esempi di organi e parti del corpo; non mancano i “pezzi di qualità” come il tumore maligno rimosso dal palato duro del presidente Grover Cleveland o il pezzo di tessuto recuperato dal torace di John Wilkes Booth, l’assassino di Abraham Lincoln.
A Philadelphia esiste una lugubre e impressionante raccolta di stranezze mediche, campioni anatomici, modelli in cera e vecchie attrezzature chirurgiche da brivido. Si chiama Mütter Museum, dal nome del suo fondatore, il dottor Thomas Dent Mütter, che nel 1858 donò i frutti delle sue ricerche al College of Physicians. Si passa dagli scheletri di gemelli siamesi a spaventosi feti conservati in barattoli o appesi, alcuni dei quali a due teste. Sono esposti numerosi esempi di organi e parti del corpo; non mancano i “pezzi di qualità” come il tumore maligno rimosso dal palato duro del presidente Grover Cleveland o il pezzo di tessuto recuperato dal torace di John Wilkes Booth, l’assassino di Abraham Lincoln.
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